Altre News | Consumo e produzione responsabile
Altre News Consumo e produzione responsabile
SDG 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.
[A cura di Alessandro Sellitto]
La popolazione mondiale attualmente consuma più risorse rispetto a quelle che gli ecosistemi siano in grado di fornire. Per uno sviluppo sociale ed economico che rientri nella capacità di carico degli ecosistemi, sono necessari cambiamenti fondamentali nel modo in cui le società producono e consumano ed è proprio per questo motivo che interi settori industriali, sotto la leadership di Big-Corporations del calibro di General Motors, Unilever, eBay ed Apple, stanno esortando i responsabili politici a sollecitare la fornitura di quantità sempre maggiori di elettricità a zero emissioni di carbonio da parte di società elettriche.
Molteplici sono, in particolare, le iniziative adottate dal gigante di Cupertino per rispondere allo scottante tema della responsabilità ambientale. In particolare, Apple ha recentemente lanciato, di concerto con l’organizzazione no-profit Conservation International e con la banca d’investimento Goldman Sachs, il primo Restore Fund da 200 milioni di dollari al fine di accelerare le soluzioni naturali al cambiamento climatico: l’investimento sviluppa le innovazioni dell'azienda nel campo della riforestazione e del packaging sostenibile mirando a generare nuovi ritorni finanziari per gli azionisti e a rimuovere almeno un milione di tonnellate di anidride carbonica ogni anno dall'atmosfera, un valore che equivale alla quantità di carburante utilizzato da oltre 200.000 automobili. L’iniziativa rientra nel più ampio obiettivo di Apple di diventare carbon neutral in tutta la sua catena del valore entro il 2030. Entro quell’anno, infatti, l’azienda intende eliminare direttamente il 75% delle emissioni dalla catena di fornitura e dai prodotti, mentre il fondo ha lo scopo di compensare il restante 25% delle emissioni generate da Apple rimuovendo carbonio dall’atmosfera. Il Restore Fund si inserisce nel contesto dell’impegno di Apple a favore della conservazione delle foreste: da tre anni, infatti, Apple utilizza il 100% di fibre ottenute in maniera responsabile per il packaging dei prodotti e ad oggi ha migliorato la gestione di oltre 1 milione di acri di foreste in tutto il mondo. Numerosi sono i progetti finanziati in tale ottica dall’azienda guidata da Tim Cook: tutela e ripristino di una foresta di mangrovie di 27.000 acri in Colombia, ripristino delle savane degradate nella regione delle Colline Chyulu, un’area racchiusa fra tre parchi nazionali in Kenya e poco oltre il confine del Parco nazionale del Kilimangiaro in Tanzania. A queste iniziative possono prendere parte anche i clienti Apple in quanto, per ogni acquisto effettuato tramite il sistema di pagamento Apple Pay, l’azienda destina una quota parte della somma pagata per il finanziamento di iniziative volte a preservare l’ambiente.
Come sottolineato, poi, una grande attenzione è riservata al packaging sostenibile: la famiglia iPhone 12 arriva oggi ai clienti in un packaging composto al 93% da materiali a base di fibre, inclusa la cover che protegge il display e che, per la prima volta, sostituisce la tradizionale pellicola di plastica. Ancora, al fine di limitare la produzione di iPhone e incentivare stili di consumo più responsabili, Apple ha ideato Daisy, robot della catena di riciclo, che è in grado di disassemblare e ricondizionare gli smartphone dell’azienda di Cupertino, che possono così essere immessi nuovamente in commercio.
La società nata dal genio creativo di Steve Jobs ha, infine, utilizzato i proventi derivanti dai tre Green Bond lanciati per sostenere progetti mirati a ridurre le emissioni di anidride carbonica e a favorire la transizione verso fonti di energia rinnovabile: l’ideazione di enormi sistemi di accumulo di energia, la costruzione di impianti fotovoltaici a Reno (Nevada) e Fredericksburg (Virginia), la realizzazione di un parco eolico vicino Chicago (Illinois) e la costruzione delle più grandi turbine eoliche onshore al mondo ad Esbjerg (Danimarca). Alte 200 metri, esse sono in grado di generare 62GW/h ogni anno, una quantità di energia sufficiente ad alimentare circa 20.000 abitazioni.
Pubblication date: 07-27-2021
