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Altre News Cambiamenti climatici
SDG 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici
[A cura di Alessandro Sellitto]
Lo scorso 29 giugno, nel villaggio di Lytton in British Columbia, la colonnina di mercurio ha toccato i 49,5°C, la temperatura più alta mai raggiunta in Canada. La cupola di calore venutasi a creare ha causato oltre 700 morti e la caduta, nel giro di pochissime ore, di circa 12mila fulmini che hanno innescato un’impressionante serie di incendi, rea di aver completamente raso al suolo alcune zone del Paese e costrettone alla fuga gli abitanti, abituati a un clima ben più mite.
Quello canadese non costituisce, purtroppo, un evento isolato. A partire dalla prima Rivoluzione Industriale, l’uomo ha rovesciato in atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas causando l’ormai tristemente celebre “effetto serra”, che è alla base dei cambiamenti climatici che l’umanità sta sperimentando: a maggio 2021, in base ai rilievi del Mauna Loa Atmospheric Baseline Observatory, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera terrestre ha raggiunto il più alto livello mai registrato nella storia (419,13ppm). Rispetto ai livelli preindustriali la temperatura media del Pianeta è aumentata di 0,98 °centigradi e la tendenza osservata dal 2000 a oggi fa prevedere che, in mancanza di interventi, essa potrebbe arrivare a +1,5 °C tra il 2030 e il 2050.
Il surriscaldamento globale sta provocando profondi mutamenti nel sistema climatico globale, con drammatiche conseguenze sulla vita umana, animale, vegetale e sulla salvaguardia degli ecosistemi: in Islanda, che in lingua norrena significa “terra dei ghiacci”, la superficie coperta da ghiacciai si è ridotta di 750 chilometri quadrati, l’equivalente di oltre 100mila campi da calcio; al Polo Nord, la temperatura è aumentata di oltre 3°C causando l’estinzione di diverse specie animali e lo scioglimento di ghiacci marini; il livello del mare continua ad aumentare mediamente di 3,3 millimetri all’anno con il rischio concreto che alcune delle più belle città al mondo, come Venezia, New York o Londra, possano essere in futuro completamente sommerse. L’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato e il 2020 è stato il secondo anno più caldo di sempre, appena al di sotto del massimo stabilito nel 2016. Le “stagioni degli incendi” sono diventate più lunghe e intense, come testimoniano gli eventi catastrofici che hanno sterminato milioni di animali in Australia nel 2019 e che hanno distrutto buona parte di quello che un tempo era il polmone verde del pianeta, la Foresta Amazzonica, nel 2020.
La crisi climatica impone interventi urgenti da parte delle Istituzioni globali che modifichino radicalmente tecniche di produzione delle imprese e stili di comportamento dei singoli individui. Transizione energetica, sostenibilità ambientale, riforestazione, abitudini alimentari più salutari, abbandono degli allevamenti intensivi e dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti possono rappresentare alcuni dei principi cardine su cui improntare lo sviluppo sostenibile. La prossima Conferenza ONU sul Clima, prevista per novembre, potrebbe rappresentare un’ultima chiamata alle armi per salvare il nostro Pianeta.
Pubblication date: 07-09-2021
