SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO

Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO

1212200016
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
CORSO DI LAUREA
SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE
2013/2014



ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2008
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
540LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LA CONOSCENZA DEI CONCETTI BASE DELLA SOCIOLOGIA ECONOMICA PARTENDO DAI PRIMI CONTRIBUTI TEORICI DEGLI AUTORI CLASSICI (ESEMPIO MARX, WEBER) FINO A QUELLI FORNITI DA AUTORI DI DISCIPLINE DIVERSE (ESEMPIO POLANYI, SCHUMPETER). LE RIFLESSIONI TEORICHE DI PARTENZA SONO NECESSARIE AL FINE DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE CHE LA SOCIOLOGIA AFFRONTA ALLA LUCE DELLE VICENDE DEL CAPITALISMO CONTEMPORANEO, AD ESEMPIO PER CIÒ CHE RIGUARDA L’ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI DEL MERCATO DEL LAVORO E LE SUE CONSEGUENZE SUL RAPPORTO TRA OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Il corso si propone di illustrare allo studente le principali fonti di indagine per lo studio delle più rilevanti problematiche che sono tradizionalmente oggetto della disciplina. A questo proposito si farà ad esempio frequente ricorso alle pubblicazioni ISTAT e alle relative banche dati per ciò che riguarda differenti oggetti di ricerca come il sistema delle imprese, il mercato del lavoro, il sistema di welfare, ecc. Il ricorso all’informazione statistica e ad altre fonti sarà necessario al fine di meglio comprendere la natura dei problemi oggetto di indagine della disciplina.
Il corso si propone infine di fornire agli studenti gli strumenti di base per l’analisi socio-economica di specifici contesti territoriali illustrando l’utilizzo delle diverse fonti statistiche e degli strumenti di rilevazione sul campo.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:

Lo studente dovrà sviluppare un adeguato senso critico in relazione ai temi oggetto del corso in particolare attraverso la capacità di osservare la rilevanza dei fenomeni indagati osservando la loro manifestazione contemporanea. Concetti, teorie e ricorso alle fonti devono essere compresi come strumenti utili alla riflessione autonoma anche se sarà consigliata quella di gruppo tra gli studenti del corso.

ABILITÀ COMUNICATIVE:

In occasione delle prove scritte intermedie allo studente verrà chiesto periodicamente di riportare con concetti chiari quanto fino a quel momento appreso. A seconda della disponibilità riscontrata si potrà valutare la possibilità di costruire piccoli gruppi di lavoro su specifici argomenti del corso.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:

La conoscenza delle capacità di apprendimento sarà valutata attraverso le prove intermedie (con la successiva discussione dei risultati in aula) e con colloqui di natura individuale durante l’orario di ricevimento al fine di comprendere singole problematicità di apprendimento dello studente.
Prerequisiti
Non sono previsti prerequisiti.
Contenuti
Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra economia e società. Il corso fornisce gli strumenti di base, terminologici e concettuali, per affrontare lo studio delle relazioni socio-economiche; esso richiama gli approcci della tradizione sociologica allo studio dei fattori di strutturazione e regolazione dell’economia, con una rassegna dei più recenti sviluppi critici; propone un’analisi dei processi di costruzione dei differenti regimi economici per giungere ad una illustrazione delle principali tematiche contemporanee relative alla produzione e all’occupazione. Durante il corso, si farà frequente riferimento empirico al caso italiano, così come si è evoluto negli ultimi decenni, e in particolare alla questione del Mezzogiorno con confronti sistematici con il contesto internazionale ed europeo in particolare.
Metodi Didattici
Alle lezioni frontali saranno alternati periodicamente interventi seminariali con altri docenti universitari o con esperti su specifiche materie di interesse del corso.
Nel corso delle lezioni si farà ricorso quando necessario a presentazioni in power point e alla guida di siti economici di interesse per il corso.
Nell’ambito del corso il docente promuoverà nell’ultima parte di ogni lezione momenti di riflessione di gruppo sugli argomenti finora trattati o su altri che hanno attratto l’interesse degli studenti anche se fino ad allora non contemplati ma di competenza della materia.
Verifica dell'apprendimento
La modalità di verifica dell’apprendimento si baserà su prove intermedie molto simili alla prova d’esame finale.
Le prove intercorso come la prova finale si baserà su domande aperte (in un massimo di 10) contenenti più interrogativi che potranno riguardare: la risposta ad una domanda di natura teorica; la risposta all’analisi interpretativa di un fenomeno secondo quanto presente in letteratura; la risposta alla domanda di commento di un grafico o di una tabella.
Soltanto coloro che avranno superato un punteggio minimo potranno accedere eventualmente all’esame orale, diversamente potranno accettare il voto loro assegnato, al fine di migliorare la valutazione data. Per coloro che non avranno raggiunto un punteggio minimo sufficiente l’esame dovrà essere ripetuto nuovamente.
Testi
MARINO REGINI (A CURA DI), LA SOCIOLOGIA ECONOMICA CONTEMPORANEA, LATERZA, 2007 (PP. 3-32; 58-78; 79-105; 106-124 ESCLUSO PARAGRAFO 5; 131-158; 182-204; 205-230).

LUCIANO GALLINO, SOCIOLOGIA ECONOMICA (VOCE), IN LA SOCIOLOGIA. INDIRIZZI, SPECIALIZZAZIONI, RAPPORTI CON ALTRE SCIENZE, UTET, TORINO 1989 (PP. 190-196).

MARK GRANOVETTER, NUOVA E VECCHIA SOCIOLOGIA ECONOMICA: EVOLUZIONE STORICA E PROSPETTIVE DI RICERCA, IN «ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE», N. 61 , 1989 (PP. 135- 163).

RICHARD SWEDBERG, SOCIOLOGIA ECONOMICA, EGEA, MILANO 2005 (CAPITOLO 4, L’IMPRESA, PP. 74-104)

ANTONIO MUTTI, SOCIOLOGIA ECONOMICA, CAP. 2, LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLO SVILUPPO E LO STUDIO DELLE SOCIETÀ LOCALI, IL MULINO, 2002, (PP. 39-80).

ARNALDO BAGNASCO, L’ECONOMIA INFORMALE, IN ALBERTO MARTINELLI E NEIL J. SMELSER, A CURA DI, SOCIOLOGIA ECONOMICA, IL MULINO, 1995, (PP. 161-179).

GIOVANNI BATTISTA SGRITTA, NUOVI POVERI, VECCHIA POVERTÀ, IN “RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI”, N. 2, 2011 (PP. 33-59).

EMILIO REYNERI, SOCIOLOGIA DEL MERCATO DEL LAVORO, VOL. I (IL MERCATO DEL LAVORO TRA FAMIGLIA E WELFARE), IL MULINO, 2005, CAP. 1, NATURA E STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO (PP. 9-40).

ENRICO PUGLIESE, ENRICO REBEGGIANI, OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE IN ITALIA. DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI, EDIZIONI LAVORO, 2004 (CAPP. 5 E 6, PP. 143-200).

ARNALDO BAGNASCO, MARZIO BARBAGLI, ALESSANDRO CAVALLI, SOCIOLOGIA, VOL. III, ORGANIZZAZIONE SOCIALE, POPOLAZIONE E TERRITORIO, CAP. 5, (PP. 71-75)

LUIGI CANNARI, GIOVANNI D’ALESSIO, LA RICCHEZZA DEGLI ITALIANI, IL MULINO, 2006 (PP. 7-29).

GIOVANNA ALTIERI, A CURA DI, UN MERCATO DEL LAVORO ATIPICO, EDIESSE 2009 (INTRODUZIONE, PP. 15-37; CAP 2, PP. 89-154)

GUIDO BAGLIONI, RELAZIONI INDUSTRIALI, (VOCE), IN ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE SOCIALI, SCARICABILE DAL SITO WWW.TRECCANI.IT

ISTAT, RAPPORTO ANNUALE. 2010, CAP. 3, MERCATO DEL LAVORO PIÙ DEBOLE, MINORE QUALITÀ DELL’OCCUPAZIONE (PP. 106-148); SCARICABILE DAL SITO WWW.ISTAT.IT

ISTAT, LA POVERTÀ IN ITALIA. ANNO 2010, 15 LUGLIO 2011, SCARICABILE DAL SITO WWW.ISTAT.IT

ISTAT, LA MISURA DELL’OCCUPAZIONE NON REGOLARE NELLE STIME DI CONTABILITÀ NAZIONALE. ANNI 1980-2010, 21 SETTEMBRE 2010 – SOLO NOTE METODOLOGICHE (3 PAGINE) E DATI REGIONALI CAMPANIA, SCARICABILE DAL SITO WWW.ISTAT.IT

Altre Informazioni
ORARIO DI RICEVIMENTO: MERCOLEDÌ 11.00-13.00
PER TUTTE LE ALTRE INFORMAZIONI VISITARE LA PAGINA WEB PERSONALE
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]