Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali | ECONOMIA DELLO SVILUPPO

cod. 1212100067

ECONOMIA DELLO SVILUPPO

	1212100067
	DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE
	CORSO DI LAUREA
	SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
	2015/2016

CURRICULUM ECONOMIA E POLITICHE PER LO SVILUPPO

	ANNO CORSO 3
	ANNO ORDINAMENTO 2008
	SECONDO SEMESTRE

MODULI

	SSD	CFU	ORE	ATTIVITÀ	TIPO DI ATTIVITÁ FORMATIVA
1	ECONOMIA DELLO SVILUPPO - MODULO 1
	SECS-P/02	5	40	LEZIONE	AFFINE/INTEGRATIVA
2	ECONOMIA DELLO SVILUPPO - MODULO 2
	SECS-P/02	5	40	LEZIONE	AFFINE/INTEGRATIVA

DOCENTI

	MARIA ROSARIA GAROFALO21 T Curriculum
	LAVINIA PARISI21 Curriculum

	Obiettivi
	IL CORSO INTENDE FORNIRE, IN PRIMO LUOGO, DEFINIZIONI, INDICATORI, EVIDENZA E MODELLI TEORICI DI BASE NECESSARI PER COMPRENDERE SIA IL COMPLESSO PROCESSO DELLO SVILUPPO DI UN PAESE, SIA L’ESISTENZA/PERSISTENZA DEI DIVARI. IL CAPITALISMO ITALIANO COSTITUISCE IL CASO DI STUDIO. IN SECONDO LUOGO INTENDE ILLUSTRARE ASSETTI ISTITUZIONALI, DISEGNO E PROCESSI DI IMPLEMENTAZIONE DELLE POLICY PER RIDURRE LE DISPARITA REGIONALI E PER AVVIARE E SOSTENERE LO SVILUPPO DELLE AREE ARRETRATE. L’EVOLUZIONE DELLA POLITICA ECONOMICA PER IL MEZZOGIORNO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FASE SUCCESSIVA ALLA FINE DELL’INTERVENTO STRAORDINARIO, È IL CASO DI STUDIO. RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI -CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE AVRÀ GLI STRUMENTI TEORICI E METODOLOGICI SIA PER SPIEGARE LE DETERMINATI DELLO SVILUPPO ECONOMICO-SOCIALE DI UN’ECONOMIA (I MODULO) SIA PER ORIENTARSI NEL DIBATTITO SULLE POLITICHE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL MEZZOGIORNO (II MODULO) -CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI UTILIZZARE LE CONOSCENZE E LE INFORMAZIONI ACQUISITE PER INDIVIDUARE SIA LE DETERMINANTI DEI DIVARI DI SVILUPPO (I MODULO) SIA GLI OSTACOLI AD UN EFFICACE PROCESSO DI POLICY-MAKING (II MODULO) -AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE DOVRÀ POSSEDERE CAPACITÀ DI CONFRONTARE I DIVERSI PARADIGMI TEORICI STUDIATI ANCHE CON RIFERIMENTO AL CASO ITALIANO (I MODULO), SIA DI VALUTARE IN MODO CRITICO L’EVOLUZIONE DEL POLICY-MAKING E DEL RELATIVO ASSETTO ISTITUZIONALE (II MODULO) LO STUDENTE DOVRÀ AVER MATURATO L'ESIGENZA DI UN APPROFONDIMENTO ULTERIORE DELLE QUESTIONI DI ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO. -ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE AVRÀ CAPACITÀ DI ILLUSTRARE, CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E DI ARGOMENTAZIONI, I TEMI TEORICI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA (I MODULO), E DI DISCUTERE CASI E POLICY, RELATIVI ALLO SVILUPPO TERRITORIALE (II MODULO). -CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO LO STUDENTE AVRÀ CAPACITÀ DI RACCORDARE LE COMPETENZE ACQUISITE NEL CORSO CON LE CONOSCENZE APPRESE NEI CORSI DI STUDIO PIÙ AFFINI, ED AVRÀ ACQUISITO UN METODO PER LA RACCOLTA DATI E LA RICERCA BIBLIOGRAFICA E PER LO STUDIO DELLA LETTERATURA NON AVANZATA SULLO SVILUPPO.

IL CORSO INTENDE FORNIRE, IN PRIMO LUOGO, DEFINIZIONI, INDICATORI, EVIDENZA E MODELLI TEORICI DI BASE NECESSARI PER COMPRENDERE SIA IL COMPLESSO PROCESSO DELLO SVILUPPO DI UN PAESE, SIA L’ESISTENZA/PERSISTENZA DEI DIVARI. IL CAPITALISMO ITALIANO COSTITUISCE IL CASO DI STUDIO. IN SECONDO LUOGO INTENDE ILLUSTRARE ASSETTI ISTITUZIONALI, DISEGNO E PROCESSI DI IMPLEMENTAZIONE DELLE POLICY PER RIDURRE LE DISPARITA REGIONALI E PER AVVIARE E SOSTENERE LO SVILUPPO DELLE AREE ARRETRATE. L’EVOLUZIONE DELLA POLITICA ECONOMICA PER IL MEZZOGIORNO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FASE SUCCESSIVA ALLA FINE DELL’INTERVENTO STRAORDINARIO, È IL CASO DI STUDIO.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI
-CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
LO STUDENTE AVRÀ GLI STRUMENTI TEORICI E METODOLOGICI SIA PER SPIEGARE LE DETERMINATI DELLO SVILUPPO ECONOMICO-SOCIALE DI UN’ECONOMIA (I MODULO) SIA PER ORIENTARSI NEL DIBATTITO SULLE POLITICHE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL MEZZOGIORNO (II MODULO)
-CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI UTILIZZARE LE CONOSCENZE E LE INFORMAZIONI ACQUISITE PER INDIVIDUARE SIA LE DETERMINANTI DEI DIVARI DI SVILUPPO (I MODULO) SIA GLI OSTACOLI AD UN EFFICACE PROCESSO DI POLICY-MAKING (II MODULO)
-AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE DOVRÀ POSSEDERE CAPACITÀ DI CONFRONTARE I DIVERSI PARADIGMI TEORICI STUDIATI ANCHE CON RIFERIMENTO AL CASO ITALIANO (I MODULO), SIA DI VALUTARE IN MODO CRITICO L’EVOLUZIONE DEL POLICY-MAKING E DEL RELATIVO ASSETTO ISTITUZIONALE (II MODULO) LO STUDENTE DOVRÀ AVER MATURATO L'ESIGENZA DI UN APPROFONDIMENTO ULTERIORE DELLE QUESTIONI DI ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO.
-ABILITÀ COMUNICATIVE
LO STUDENTE AVRÀ CAPACITÀ DI ILLUSTRARE, CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E DI ARGOMENTAZIONI, I TEMI TEORICI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA (I MODULO), E DI DISCUTERE CASI E POLICY, RELATIVI ALLO SVILUPPO TERRITORIALE (II MODULO).
-CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
LO STUDENTE AVRÀ CAPACITÀ DI RACCORDARE LE COMPETENZE ACQUISITE NEL CORSO CON LE CONOSCENZE APPRESE NEI CORSI DI STUDIO PIÙ AFFINI, ED AVRÀ ACQUISITO UN METODO PER LA RACCOLTA DATI E LA RICERCA BIBLIOGRAFICA E PER LO STUDIO DELLA LETTERATURA NON AVANZATA SULLO SVILUPPO.

	Prerequisiti
	ISTITUZIONI DI ECONOMIA

	Contenuti
	MODULO 1 CRESCITA, SVILUPPO ECONOMICO, SVILUPPO UMANO (DEFINIZIONI, INDICATORI). DETERMINANTI DEL SOTTOSVILUPPO, DEL RITARDO E DEL DUALISMO. TEORIE DELLA CRESCITA E ECONOMIA DELLO SVILUPPO. DETERMINANTI DELLO SVILUPPO: ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE FISICO, DINAMICA DEMOGRAFICA, PROGRESSO TECNOLOGICO, CAPITALE UMANO, CAPITALE SOCIALE, IL COMMERCIO INTERNAZIONALE, LE ISTITUZIONI. DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E DISEGUAGLIANZA. LO SVILUPPO CAPITALISTICO E LE SUE FASI: IL CASO ITALIANO MODULO 2 IL DIBATTITO SUL MERIDIONALISMO E UN QUADRO SULLE POLITICHE PER IL MEZZOGIORNO A PARTIRE DALLA ISTITUZIONE DELLA CASSA PER IL MEZZOGIORNO. LA FINE DELL’INTERVENTO STRAORDINARIO. LA FASE DELLE POLITICHE REGIONALI 1992-98.LA “NUOVA PROGRAMMAZIONE”: LA FASE 2000-06, LA FASE 2007-13. L’IMPATTO MICROECONOMICO E MACROECONOMICO DELLE POLITICHE REGIONALI. IL PIANO DI AZIONE COESIONE. CASI.

Contenuti

MODULO 1
CRESCITA, SVILUPPO ECONOMICO, SVILUPPO UMANO (DEFINIZIONI, INDICATORI). DETERMINANTI DEL SOTTOSVILUPPO, DEL RITARDO E DEL DUALISMO. TEORIE DELLA CRESCITA E ECONOMIA DELLO SVILUPPO. DETERMINANTI DELLO SVILUPPO: ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE FISICO, DINAMICA DEMOGRAFICA, PROGRESSO TECNOLOGICO, CAPITALE UMANO, CAPITALE SOCIALE, IL COMMERCIO INTERNAZIONALE, LE ISTITUZIONI. DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E DISEGUAGLIANZA. LO SVILUPPO CAPITALISTICO E LE SUE FASI: IL CASO ITALIANO
MODULO 2
IL DIBATTITO SUL MERIDIONALISMO E UN QUADRO SULLE POLITICHE PER IL MEZZOGIORNO A PARTIRE DALLA ISTITUZIONE DELLA CASSA PER IL MEZZOGIORNO. LA FINE DELL’INTERVENTO STRAORDINARIO. LA FASE DELLE POLITICHE REGIONALI 1992-98.LA “NUOVA PROGRAMMAZIONE”: LA FASE 2000-06, LA FASE 2007-13. L’IMPATTO MICROECONOMICO E MACROECONOMICO DELLE POLITICHE REGIONALI. IL PIANO DI AZIONE COESIONE. CASI.

	Metodi Didattici
	LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E SEMINARI

	Verifica dell'apprendimento
	L’ESAME È ORALE. E’ PREVISTA UNA PROVA INTERCORSO ORALE. LA PROVA INTERCORSO PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, CHE DECIDONO DI SOSTITUIRE LO STUDIO DEL MATERIALE INDICATO NEL PUNTO (II) DI ENTRAMBI I MODULI (COME DESCRITTO NELLA SEZIONE SEGUENTE “TESTI ADOTTATI”), CON L’APPROFONDIMENTO DI UN TEMA O DI UNO STUDIO DI CASO, SCELTO DA UNA LISTA INDICATA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO E CONCORDATO CON IL DOCENTE, CONSISTE NELLA REDAZIONE E DISCUSSIONE IN AULA DI UNA TESINA.

Verifica dell'apprendimento

L’ESAME È ORALE. E’ PREVISTA UNA PROVA INTERCORSO ORALE. LA PROVA INTERCORSO PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, CHE DECIDONO DI SOSTITUIRE LO STUDIO DEL MATERIALE INDICATO NEL PUNTO (II) DI ENTRAMBI I MODULI (COME DESCRITTO NELLA SEZIONE SEGUENTE “TESTI ADOTTATI”), CON L’APPROFONDIMENTO DI UN TEMA O DI UNO STUDIO DI CASO, SCELTO DA UNA LISTA INDICATA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO E CONCORDATO CON IL DOCENTE, CONSISTE NELLA REDAZIONE E DISCUSSIONE IN AULA DI UNA TESINA.

	Testi
	MODULO 1 (I)VOLPI F., (2014), LEZIONI DI ECONOMIA DELLO SVILUPPO, MILANO: FRANCO ANGELI (ESCLUSI CAPP. 3 E 4; PP. 150) IN ALTERNATIVA AI CAPITOLI 5 E 14 LO STUDENTE PUÒ STUDIARE NORTH D.C., (1991), “INSTITUTIONS”, IN JOURNAL OF ECONOMIC PERSPECTIVES, 5, PP. 97-112. IN ALTERNATIVA AL CAPITOLO 2 LO STUDENTE PUÒ STUDIARE RAY D., (2000), “WHAT’S NEW IN DEVELOPMENT ECONOMICS?”, SCARICABILE AL LINK HTTP://WWW.EFM.BRIS.AC.UK/ECJRWT/RAYMULT.PDF IN ALTERNATIVA LO STUDENTE PUÒ SCEGLIERE DI STUDIARE BOGGIO L., SERRAVALLI G. (2015), LO SVILUPPO ECONOMICO. I FATTI, LE TEORIE, LE POLITICHE, IL MULINO, BOLOGNA (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE) (ESCLUSI CAPP. 6 E 8) E (II)TRENTO S., (2012), IL CAPITALISMO ITALIANO, BOLOGNA: IL MULINO (CAP. 1 § 1-3; CAP. 2; CAP. 3 § 1-3; CAP. 4 § 1, 3 E 4; CAP. 5 § 1-3; CAP. 6; CAP. 7 § 1-2; PP.100). IN ALTERNATIVA A TRENTO, S. (2012), LO STUDENTE PUÒ STUDIARE BIANCHI L., MIOTTI D., PADOVANI R., PELLEGRINI G., PROVENZANO G. (2011), “150 ANNI DI CRESCITA, 150 DI DIVARI: SVILUPPO, TRASFORMAZIONI, POLITICHE”, IN RIVISTA ECONOMICA DEL MEZZOGIORNO, 3, PP. 449-516. DISPONIBILE IN CARTACEO PRESSO LA BIBLIOTECA DI ATENEO E ON LINE DALL’AULA MULTIMEDIALE DELLA BIBLIOTECA DI ATENEO. MODULO 2 (I)PROTA S., VIESTI G., (2013), SENZA CASSA. LA POLITICA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO DOPO L’INTERVENTO STRAORDINARIO, BOLOGNA, IL MULINO (PP. 150) E (II)DUE ARTICOLI A SCELTA TRA: •PIGLIARU F., (2009), “IL RITARDO ECONOMICO DEL MEZZOGIORNO: UNO STATO STAZIONARIO?”, QA RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONE ROSSI-DORIA, 3, PP. 113-39. DISPONIBILE IN CARTACEO PRESSO LA BIBLIOTECA DI ATENEO. •BELLANCA N., (2012) “PER UN’INTERPRETAZIONE DEL DUALISMO ITALIANO: COMPLEMENTARIETÀ ISTITUZIONALE O ISTERESI CONGIUNTURALE?”, WORKING PAPER 28/2012, DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE SCARICABILE AL LINK HTTP://WWW.DISEI.UNIFI.IT/UPLOAD/SUB/PUBBLICAZIONI/REPEC/PDF/WP28_2012.PDF, PP. 22 •FRANZINI M., GIUNTA A., (2008), “RIPENSARE LE POLITICHE PER IL MEZZOGIORNO”, IN MERIDIANA RIVISTA DI STORIA E SCIENZE SOCIALI, 61, PP. 189-222. DISPONIBILE IN CARTACEO PRESSO LA BIBLIOTECA DI ATENEO. IN ALTERNATIVA ALLA SCELTA TRA I SUDDETTI ARTICOLI, UN ARTICOLO A SCELTA TRA: •CANNARI L., MAGNANI M., PELLEGRINI G., (2009) “QUALI POLITICHE PER IL SUD? IL RUOLO DELLE POLITICHE NAZIONALI E REGIONALI NELL’ULTIMO DECENNIO”, IN BANCA D’ITALIA MEZZOGIORNO E POLITICHE REGIONALI, PP. 673-733 SCARICABILE AL LINK HTTP://WWW.BANCADITALIA.IT/PUBBLICAZIONI/SEMINARI_CONVEGNI/MEZZOGIORNO/2_VOLUME_MEZZOGIORNO.PDF •DANIELE V., MALANIMA P., (2007) “IL PRODOTTO DELLE REGIONI E IL DIVARIO NORD-SUD IN ITALIA (1861-2004)”, IN RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA, 3-4, PP. 267-315 SCARICABILE AL LINK HTTP://WWW.RIVISTAPOLITICAECONOMICA.IT/2007/MAR-APR/DANIELE_MELANIMA.PDF GLI STUDENTI FREQUENTANTI POSSONO SCEGLIERE, IN ALTERNATIVA AL MATERIALE INDICATO NEL PUNTO (II) DEL MODULO 1 E 2, DI APPROFONDIRE UN ARGOMENTO TEORICO O UN CASO DI STUDIO, SCELTO TRA UNA LISTA DI TEMI SUGGERITA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO. NEL CASO LO STUDENTE OPTI PER QUESTA SOLUZIONE, DOVRÀ REDIGERE UNA TESINA SCRITTA E DISCUTERLA IN AULA.

Testi

MODULO 1
(I)VOLPI F., (2014), LEZIONI DI ECONOMIA DELLO SVILUPPO, MILANO: FRANCO ANGELI (ESCLUSI CAPP. 3 E 4; PP. 150) IN ALTERNATIVA AI CAPITOLI 5 E 14 LO STUDENTE PUÒ STUDIARE NORTH D.C., (1991), “INSTITUTIONS”, IN JOURNAL OF ECONOMIC PERSPECTIVES, 5, PP. 97-112. IN ALTERNATIVA AL CAPITOLO 2 LO STUDENTE PUÒ STUDIARE RAY D., (2000), “WHAT’S NEW IN DEVELOPMENT ECONOMICS?”, SCARICABILE AL LINK HTTP://WWW.EFM.BRIS.AC.UK/ECJRWT/RAYMULT.PDF
IN ALTERNATIVA LO STUDENTE PUÒ SCEGLIERE DI STUDIARE BOGGIO L., SERRAVALLI G. (2015), LO SVILUPPO ECONOMICO. I FATTI, LE TEORIE, LE POLITICHE, IL MULINO, BOLOGNA (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE) (ESCLUSI CAPP. 6 E 8)
E
(II)TRENTO S., (2012), IL CAPITALISMO ITALIANO, BOLOGNA: IL MULINO (CAP. 1 § 1-3; CAP. 2; CAP. 3 § 1-3; CAP. 4 § 1, 3 E 4; CAP. 5 § 1-3; CAP. 6; CAP. 7 § 1-2; PP.100). IN ALTERNATIVA A TRENTO, S. (2012), LO STUDENTE PUÒ STUDIARE BIANCHI L., MIOTTI D., PADOVANI R., PELLEGRINI G., PROVENZANO G. (2011), “150 ANNI DI CRESCITA, 150 DI DIVARI: SVILUPPO, TRASFORMAZIONI, POLITICHE”, IN RIVISTA ECONOMICA DEL MEZZOGIORNO, 3, PP. 449-516. DISPONIBILE IN CARTACEO PRESSO LA BIBLIOTECA DI ATENEO E ON LINE DALL’AULA MULTIMEDIALE DELLA BIBLIOTECA DI ATENEO.

MODULO 2
(I)PROTA S., VIESTI G., (2013), SENZA CASSA. LA POLITICA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO DOPO L’INTERVENTO STRAORDINARIO, BOLOGNA, IL MULINO (PP. 150)
E
(II)DUE ARTICOLI A SCELTA TRA:
•PIGLIARU F., (2009), “IL RITARDO ECONOMICO DEL MEZZOGIORNO: UNO STATO STAZIONARIO?”, QA RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONE ROSSI-DORIA, 3, PP. 113-39. DISPONIBILE IN CARTACEO PRESSO LA BIBLIOTECA DI ATENEO.
•BELLANCA N., (2012) “PER UN’INTERPRETAZIONE DEL DUALISMO ITALIANO: COMPLEMENTARIETÀ ISTITUZIONALE O ISTERESI CONGIUNTURALE?”, WORKING PAPER 28/2012, DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE SCARICABILE AL LINK
HTTP://WWW.DISEI.UNIFI.IT/UPLOAD/SUB/PUBBLICAZIONI/REPEC/PDF/WP28_2012.PDF, PP. 22
•FRANZINI M., GIUNTA A., (2008), “RIPENSARE LE POLITICHE PER IL MEZZOGIORNO”, IN MERIDIANA RIVISTA DI STORIA E SCIENZE SOCIALI, 61, PP. 189-222. DISPONIBILE IN CARTACEO PRESSO LA BIBLIOTECA DI ATENEO.

IN ALTERNATIVA ALLA SCELTA TRA I SUDDETTI ARTICOLI, UN ARTICOLO A SCELTA TRA:

•CANNARI L., MAGNANI M., PELLEGRINI G., (2009) “QUALI POLITICHE PER IL SUD? IL RUOLO DELLE POLITICHE NAZIONALI E REGIONALI NELL’ULTIMO DECENNIO”, IN BANCA D’ITALIA MEZZOGIORNO E POLITICHE REGIONALI, PP. 673-733 SCARICABILE AL LINK
HTTP://WWW.BANCADITALIA.IT/PUBBLICAZIONI/SEMINARI_CONVEGNI/MEZZOGIORNO/2_VOLUME_MEZZOGIORNO.PDF
•DANIELE V., MALANIMA P., (2007) “IL PRODOTTO DELLE REGIONI E IL DIVARIO NORD-SUD IN ITALIA (1861-2004)”, IN RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA, 3-4, PP. 267-315 SCARICABILE AL LINK HTTP://WWW.RIVISTAPOLITICAECONOMICA.IT/2007/MAR-APR/DANIELE_MELANIMA.PDF

GLI STUDENTI FREQUENTANTI POSSONO SCEGLIERE, IN ALTERNATIVA AL MATERIALE INDICATO NEL PUNTO (II) DEL MODULO 1 E 2, DI APPROFONDIRE UN ARGOMENTO TEORICO O UN CASO DI STUDIO, SCELTO TRA UNA LISTA DI TEMI SUGGERITA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO. NEL CASO LO STUDENTE OPTI PER QUESTA SOLUZIONE, DOVRÀ REDIGERE UNA TESINA SCRITTA E DISCUTERLA IN AULA.