Consultazioni Parti Interessate

Consultazioni Parti Interessate

COMITATO DI INDIRIZZO

Il Comitato di Indirizzo (CI) del Consiglio di Area Didattica di Ingegneria Civile, Ambientale e di Architettura è l’organo consultivo che ha il compito di supportare l’analisi e l’adeguamento dei curriculum offerti dai Corsi di Studio (CdS) afferenti al Dipartimento di Ingegneria Civile, agli studenti, sulla base dei fabbisogni di professionalità nel mercato del lavoro. L’attività è svolta attraverso un sistematico confronto e processo di consultazione.

Funzioni, Compiti

Gli obiettivi e funzioni principali del Comitato di Indirizzo sono:

  • promuovere i rapporti tra università e contesto produttivo, avvicinando i percorsi formativi universitari alle esigenze del mondo del lavoro e collaborando alla definizione delle esigenze delle Parti Sociali Interessate Rilevanti (PSIR) che rappresentano i portatori di interessi nei confronti dei prodotti formativi universitari;
  • monitorare l’adeguamento dei curriculum offerti dai corsi di studio sulla base delle indicazioni del mondo del lavoro;
  • valutare l’efficacia degli esiti occupazionali;

Responsabile del processo di consultazione

Il responsabile della gestione del processo di consultazione è il Presidente del Consiglio Didattico, coadiuvato e supportato dalla Commissione del Comitato di Indirizzo nella persona specifica del Coordinatore della Commissione.

Modalità e Periodicità di studi e consultazioni

Al fine di misurare i fabbisogni di professionalità nel mercato del lavoro, le Consultazioni con i membri del Comitato di Indirizzo e le Parti Sociali Interessate Rilevanti (PSIR), sono svolte in accordo alle Linee Guida di Ateneo (Linee Guida di Ateneo).

Nello specifico, per lo svolgimento delle attività del Comitato di Indirizzo, il CODIC ha istituito una Commissione del Comitato di Indirizzo, avente il compito di supportarne le funzioni e compiti, ed adottato una specifica Procedura di Gestione, basata sulla filosofia del ciclo di Deming (Procedura).

La procedura prevede, in particolare, fasi di consultazione:

  • dirette con la modalità delle Riunioni periodiche per il Comitato di Indirizzo ed eventuali ulteriori PSI. La procedura prevede una periodicità di tipo annuale con modalità in presenza, telematiche o combinate;
  • indirette con la modalità della erogazione di Questionari per tutte le PSI. Questionari che sono somministrati alle PSI:
    • con periodicità annuale da parte della Commissione del Comitato di Indirizzo, via e-mail;
    • ove di interesse per lo specifico CdL, all’atto della Stipula di:
      • nuove Convenzioni di Ricerca, da parte dell’Ufficio Ricerca del Dipartimento di Ing. Civile;
      • nuovi Progetti di Tirocinio, da parte del Coordinatore della Commissione Tirocini.

Le esigenze delle Parti interessate sono altresì individuate attraverso l'analisi di fonti normative, di studi e ricerche specifiche, dei rapporti Alma Laurea.

COMMISSIONE DEL COMITATO DI INDIRIZZO

Zarra Tiziano (coordinatore, tzarra@unisa.it - 089969335, Home page)

Messina Barbara

Di Ruocco Giacomo

Nastri Elide

Mancusi Geminiano

Del Genio Daniele (rappresentante degli studenti)

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA CIVILE PER L’AMBIENTE E PER IL TERRITORIO (L7)

Generalità

Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile per l'Ambiente e il Territorio (Classe L-7) ha una durata di 3 anni e prevede l'acquisizione di 180 CFU. Tale corso di studi è offerto dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno ed è ad accesso libero. È prevista la verifica del possesso dei requisiti iniziali mediante il test CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso).

Il Corso di studi mira a fornire una solida preparazione negli ambiti di tradizionale competenza dell'ingegneria civile e ambientale, con competenze sulla progettazione e gestione di opere e infrastrutture, la tutela delle risorse naturali e degli ecosistemi, l'uso razionale e sostenibile delle risorse, la stima e la mitigazione delle pressioni e degli impatti delle attività antropiche, la riqualificazione e la bonifica degli ambienti degradati.

Esso si articola in un unico curriculum concepito per contemperare sia l'approfondimento delle materie di base, idealmente necessario per l'eventuale prosieguo degli studi, che lo sviluppo di competenze applicative, particolarmente richieste per l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Viene infatti data grande importanza all'area matematica e fisica e quindi alle materie fondanti l'ingegneria civile e ambientale, quali la rappresentazione grafica, l’urbanistica, l’ecologia, la fisica tecnica, l'idraulica, le costruzioni, la geotecnica e l’ingegneria sanitaria.

Gli allievi possono inoltre beneficiare di un ampio spettro di opportunità di formazione in ambito internazionale, sia presso Istituzioni accademiche che in aziende private consorziate con il Dipartimento di Ingegneria Civile nel quadro dei programmi europei di mobilità studentesca (Erasmus+).
Il naturale sbocco di questo corso di studi triennale è la prosecuzione degli studi al livello magistrale. Una possibilità è quella di proseguire nella Laurea Magistrale in Ingegneria Civile per l'Ambiente e il Territorio (classe LM 35), attiva presso lo stesso Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Ateneo. Lo studente può comunque indirizzarsi direttamente nel mondo del lavoro, come libero professionista o presso enti e aziende, con specifico riferimento alla professione di ingegnere civile e ambientale junior.

La Rete Europea per l'Accreditamento dei Corsi di Studio in Ingegneria (ENAEE) ha certificato la qualità, secondo lo standard Europeo EUR-ACE, del corso di studi in oggetto. L'accreditamento EUR-ACE definisce una serie di standard che permettono di identificare l'alta qualità degli studi di Ingegneria in Europa e nel mondo. L'accreditamento EUR-ACE, unito ai risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010, VQR 2011-2014 e VQR 2015-2019), conferma l'elevato livello della didattica e della ricerca effettuata dai docenti del Corso di Studi.

Tutte le informazioni sul corso di laurea sono disponibili al link sotto riportato.

Link: https://corsi.unisa.it/ingegneria-ambientale/presentazione

Funzioni e competenze nel contesto di lavoro

Il laureato conseguirà il titolo di dottore in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio. Si tratta di una figura professionale flessibile e con una visione tecnico-scientifica ampia e multidisciplinare impiegabile nella complessa realtà della pianificazione e gestione di opere e sistemi di controllo della qualità ambientale e del territorio, nella gestione dei rifiuti e delle risorse ambientali, idriche, geologiche ed energetiche. L’ingegnere junior potrà coprire il ruolo di progettista per opere di ingegneria semplici che non richiedano l’utilizzo di metodologie non standardizzate, il ruolo di coordinamento in attività di gestione, monitoraggio, stima e valutazione e il ruolo di collaboratore alla progettazione di opere di ingegneria complesse e alla pianificazione degli interventi sul territorio.

In particolare, il percorso formativo consentirà di acquisire le competenze specifiche necessarie per svolgere un’ampia serie di attività, come ad esempio:

  • progettare e gestire alcune strutture del ciclo integrato delle acque di dimensioni medio-piccole (opere di presa, acquedotti, serbatoi, fognature, etc.);
  • dimensionare e gestire impianti di Ingegneria Sanitaria Ambientale (Depurazione, Potabilizzazione, Compostaggio, Discariche, etc.);
  • progettare strutture e opere di ingegneria civile di dimensioni medio-piccole;
    effettuare rilievi e produrre mappe tematiche per la rappresentazione dell'ambiente e del territorio;
  • contribuire alla pianificazione in ambito urbanistico-territoriale;
  • effettuare studi riferiti ai fenomeni di inquinamento, alle valutazioni ambientali, al controllo della qualità ambientale e alla gestione dei rifiuti solidi;
  • collaborare alla mappatura, valutazione e mitigazione dei rischi naturali (frane, alluvioni, mareggiate, etc.);
  • collaborare alla progettazione di interventi di riqualificazione ambientale e di bonifica di siti degradati;
  • pianificare la gestione le risorse, garantendone uno sfruttamento responsabile e un uso sostenibile;
  • analizzare l’ottemperanza alle normative sulla tutela ambientale e sui sistemi di sicurezza;
  • progettare ed eseguire campagne di monitoraggio dei fenomeni ambientali e territoriali;
  • programmare e utilizzare strumenti standard e consolidati di simulazione e calcolo;
  • eseguire collaudi e verificare gli standard, le funzionalità e la sicurezza di strutture e infrastrutture medio-piccole;
  • eseguire sperimentazioni e certificazioni dei materiali e della loro sostenibilità ambientale;
  • gestire cantieri edili anche con specifiche competenze per le attività di monitoraggio ambientale;
  • effettuare ed interpretare prove per la caratterizzazione dei terreni.

Figure e Sbocchi professionali

L’ingegnere Civile per l’Ambiente e il Territorio trova collocamento lavorativo preferenziale nel campo della libera professione, nei comparti tecnici delle pubbliche amministrazioni, presso gli organismi pubblici impegnati sui temi ambientali, e presso aziende private che offrono servizi e impianti per la difesa dell’ambiente.

Il laureato in ingegneria Civile per l’Ambiente e il Territorio può esercitare la libera professione previo superamento di un esame di stato ed iscrizione ad un ordine professionale. In particolare, può abilitarsi all’esercizio delle professioni di ingegnere junior (sezione ingegneria civile e ambientale); agrotecnico laureato; geometra laureato; perito agrario laureato e perito industriale laureato. Gli ingegneri juniores, iscritti all’albo professionale (sezione ingegneria civile e ambientale) sono chiamati alla progettazione, direzione dei lavori, vigilanza, contabilità e liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate, nonché ai rilievi. Possono inoltre concorrere e collaborare alle attività degli ingegneri nella applicazione delle scienze e nelle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo (D.P.R.328/2001).

Oltre alla libera professione potrà scegliere fra un’ampia possibilità di collocazioni lavorative sia nel settore pubblico che in quello privato.

Ne sono esempio:

  • pubblici servizi di monitoraggio e protezione ambientale come le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, l’istituto superiore per la protezione ambientale (ISPRA), etc.;
  • autorità e agenzie di pianificazione e controllo ambientale e territoriale come le Autorità di Distretto, i Consorzi di Bonifica, etc.;
  • uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani, ambientali e territoriali;
  • aziende e società di gestione delle reti tecnologiche dei servizi di pubblica utilità come, ad esempio, le aziende di gestione dei servizi idrici;
  • aziende produttrici di impianti di disinquinamento, generazione energetica e smaltimento dei rifiuti;
  • aziende per la produzione e la gestione di strumentazione ambientale, di sensori remoti e di sistemi e reti di monitoraggio ambientale;
  • divisione ambiente e/o territorio di grandi aziende;
  • studi professionali e società di ingegneria;
  • imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture a servizio dell’ambiente e del territorio e interventi di difesa del suolo e disinquinamento.

Per l'esercizio della professione di ingegnere occorre superare l'esame di stato ed iscriversi all'albo professionale dell'ordine degli ingegneri.

Il corso prepara alla professione di:

  • Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate – (3.1.3.5.0)
  • Tecnici dell’esercizio di reti idriche e di altri fluidi – (3.1.4.2.2)
  • Tecnici del controllo ambientale – (3.1.8.3.1)
  • Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale – (3.1.8.3.2)

Composizione e componenti del Comitato di Indirizzo

Componente interna

Riferimento

Referente/Membro

Presidente del Consiglio Didattico di Ingegneria Civile ed Ambientale

RIBERA Federica

Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile

RIZZANO Gianvittorio

Coordinatore della Commissione del Comitato di Indirizzo

ZARRA Tiziano

Coordinatore del Dottorato di Ricerca

FRATERNALI Fernando

Rappresentante degli studenti del CdS

CALIANO Mariapia

Referente per l’Orientamento del DiCiV

Referente per il Tutorato del DiCiv

Componente esterna

Ente/Azienda/Istituto Link Referente/Membro
Ordine degli Ingegneri di Avellino https://avellino.ordingegneri.it/ Giovanni Acerra
Ordine Ingegneri Salerno http://www.ordineingsa.it/ Raffaele Tarateta
ACCA https://www.acca.it/ Claudio Manzo
ACCREDIA https://www.accredia.it/ Filippo Trifiletti
Ambiente S.p.A. https://ambientesc.it/ Francesca Seni, Anna Conte
ANCE AIES Salerno https://www.anceaies.it/ Giovanni Veneri
ARPA Campania https://www.arpacampania.it/ Giovanni Improta, Massimiliano Arancio
ASIS - Salernitana Reti ed Impianti S.p.a. https://www.asisnet.it/ Gianmaria Vessa, Laura Borea
BIOS IS SRL https://www.bios-is.it/ Giuliano Trentini
CESBIM http://www.cesbim.it/ Alfonso de Nardo
Confindustria SA https://www.confindustria.sa.it/ Elisa Savino Infanzia
Consorzio di Bonifica Integrale - Bacino del Vallo di Diano e del Tanagro https://www.bonificatanagro.it/comprensorio/ Mariano Lucio Alliegro
Ente Idrico Campano https://www.enteidricocampano.it/ Vincenzo Pellecchia
Pro Loco Sarno Vincenzo Cerrato
SARIM S.r.l. https://www.sarimambiente.it/ Augusto Ferrentino
Laureati CdS LM35 entro i 5 anni Aniello Mariniello
Laureati CdS L7 entro i 5 anni Vincenzo Marino
Dottori di ricerca entro i 5 anni Domenico Giaquinto
Dottorandi di ricerca Fabiana Romano
Banca d'Italia - Filiale di Salerno https://www.bancaditalia.it/ Antonio Sugamiele
Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Salerno https://www.collegiogeometri.sa.it/ Felice Di Salvatore
Comune di Avellino http://www.comune.avellino.it/ Gaetano D'Agostino
Comune di Battipaglia, Commissione Nazionale VIA-VAS https://www.comune.battipaglia.sa.it/ Vincenzo Chiera
Comune di Salerno Mobilità Urbana Trasporti e Manutenzione https://www.comune.salerno.it/ Luigi Mastrandrea
European Commission Joint Research Centre https://ec.europa.eu/info/departments/joint-research-centre_en Roberta Maffettone
H+E S.r.l. https://www.he-water.group/en/h-e-group/h-e-srl-italy.html Claudio Picentino
Webuild S.p.A. https://www.webuildgroup.com/it Francesca Mininni

EVIDENZE DOCUMENTALI DELLE ATTIVITÀ DI CONSULTAZIONE

RIUNIONI PERIODICHE

Verbali delle consultazioni delle riunioni periodiche, comprendenti l’elenco delle parti interessate consultate:

  • Verbale della Consultazione del 11/11/2022: verbale
  • Verbale della Consultazione del 14/12/2021: verbale
  • Verbale della Consultazione del 17/12/2020: verbale
  • Verbale della Consultazione del 11/12/2019: verbale

QUESTIONARI

Report sintetico delle risultanze delle consultazioni tramite Questionari