Ingegneria dei Sistemi e delle Infrastrutture per l'Ambiente, la Mobilità e il Territorio | Consultazioni Parti Interessate
Consultazioni Parti Interessate
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Il Corso di Dottorato ritiene di fondamentale importanza mantenere attivo e costante il confronto con gli esponenti del mondo del lavoro, gli ordini professionali, i dottori di ricerca (alumni), i dottorandi in corso ed i docenti, sia in fase di progettazione e istituzione che in fase di revisione del progetto formativo. La Consultazione delle Parti interessate, svolta mediante incontri in presenza e/o mediante la somministrazione di questionari o studi di settore, consente al Gruppo di Assicurazione della Qualità della Formazione Dottorale (GAQFD) la verifica periodica della coerenza tra la domanda di formazione ed i profili di ricerca e professionali formati, consentendo di riattualizzare gli obiettivi formativi specifici del Corso di Dottorato anche in relazione alla occupabilità dei dottorandi.
Riunioni Periodiche
Linee Guida e Circolari UNISA
Circolare PQA – UNISA del 06/09/23
OGGETTO: Processi per l’assicurazione della qualità nei corsi di dottorato in accordo al modello AVA3.
In vista della prossima visita ANVUR di novembre 2024, il PQA in collaborazione con i delegati del Rettore al Dottorato e gli Uffici amminstrativi di Ateneo (Formazione post-laurea, Pianificazione e Sviluppo, e Assicurazione Qualità), sta operando in accordo al modello AVA3 per implementare i diversi processi per l’assicurazione della qualità nei corsi di dottorato. In questo ambito e nell’immediato sono state individuate le seguenti attività:
- Nomina del Gruppo Assicurazione Qualità del Corso di Dottorato (GAQ-PhD).
Secondo quanto previsto dal Documento “STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RESPONSABILITÀ PER IL SISTEMA AQ DI ATENEO (https://www.pqa.unisa.it/uploads/rescue/467/109/struttura-organizzativa-aq-ateneo-ava3-vers-2023-04-05-appr-sa-cda.pdf”), ogni Collegio dovrà istituire un Gruppo Assicurazione Qualità del Corso di Dottorato (GAQ-PhD).
Per favorire una uniformità di approcci nella gestione dei processi, è opportuno che il GAQ-PhD sia unico indipendentemente dal ciclo del dottorato.
- Consultazione delle parti interessate per i corsi di dottorato di ricerca del 39° CICLO. Per ottemperare al requisito D.PHD.1 del modello AVA3 (In fase di progettazione (iniziale e in itinere a valle di azioni di riesame) vengono approfondite le motivazioni e le potenzialità di sviluppo e aggiornamento del progetto formativo e di ricerca del corso di dottorato, con riferimento all’evoluzione culturale e scientifica delle aree di riferimento, anche attraverso consultazioni con le parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita.) ai collegi del 39° ciclo sono richieste le attività di seguito specificate.
Entro il 30 settembre, si dovrà definire le modalità per sviluppare i rapporti tra università e contesto socio-economico e approfondire la domanda di formazione dottorale (Consultazione delle Parti Interessate).
Entro il 31 ottobre il collegio dovrà completare le consultazioni finalizzate all’analisi del progetto formativo e di ricerca e documentarne gli esiti in appositi verbali/relazioni sul sito web del Dottorato.
- Questionari per la rilevazione e l’analisi delle opinioni degli studenti del dottorato. In merito all’aspetto da considerare D.PHD.3.1 (“Il corso di Dottorato dispone di un sistema di monitoraggio dei processi e dei risultati relativi alle attività di ricerca, didattica e di terza missione dei dottorandi, anche attraverso la rilevazione e l’analisi delle loro opinioni e ne analizza sistematicamente gli esiti”), si rende noto che ai dottorandi del 36°, 37° e 38° ciclo saranno somministrati i questionari predisposti dall’ ANVUR.
I questionari saranno compilabili nel periodo 1° ottobre – 31 ottobre 2023, direttamente da ESSE3. Pertanto, si esortano i Coordinatori e i GAQ-PhD a sollecitare la compilazione dei questionari.
I requisiti dei dottorati di ricerca per l’assicurazione della qualità nei corsi di dottorato di ricerca. Modello AVA3
PHD1 progettazione del corso di dottorato
PHD1a. In fase di progettazione (iniziale e in itinere a valle di azioni di riesame) vengono approfondite le motivazioni e le potenzialità di sviluppo e aggiornamento del progetto formativo e di ricerca del corso di dottorato, con riferimento all’evoluzione culturale e scientifica delle aree di riferimento, anche attraverso consultazioni con le parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita.
PHD1b. Il Collegio del Corso di Dottorato ha definito formalmente una propria visione chiara e articolata del percorso di formazione alla ricerca dei dottorandi, coerente con gli obiettivi formativi e le risorse disponibili.
PHD1c. Le attività di formazione (collegiali e individuali) proposte ai dottorandi sono coerenti con gli obiettivi del Corso e con i profili culturali e professionali in uscita e si differenziano dalla didattica di I e II livello, anche per il ricorso a metodologie innovative
PHD1d. Il progetto formativo include elementi di interdisciplinarità, multidisciplinarietà e transdisciplinarietà, pur nel rispetto della specificità del Corso di Dottorato.
PHD1e. Al progetto formativo e di ricerca del Corso di Dottorato viene assicurata adeguata visibilità, anche di livello internazionale, su pagine web dedicate.
PHD1f. Il Corso persegue obiettivi di mobilità e internazionalizzazione attraverso la partecipazione di docenti e/o studenti di altre sedi/stranieri e/o il rilascio di titoli doppi, multipli o congiunti in convenzione con Atenei italiani/stranieri.
PHD2. Pianificazione e organizzazione delle attività formative e di ricerca per la crescita dei dottorati
PHD2a. È previsto un calendario di attività formative (corsi, seminari, eventi scientifici…) adeguato in termini quantitativi e qualitativi, grazie alla partecipazione di studiosi ed esperti italiani e stranieri di elevato profilo provenienti sia dal mondo accademico che dalle realtà produttive.
PHD2b. Viene garantita e stimolata la crescita dei dottorandi come membri della comunità scientifica sia all’interno del corso attraverso il confronto tra dottorandi, sia attraverso la partecipazione dei dottorandi (anche in qualità di relatori) a congressi e/o workshop e/o Scuole dedicate nazionali e internazionali
PHD2c. L’organizzazione del Corso di Dottorato di Ricerca crea i presupposti per l’autonomia del dottorando nel concepire, progettare, realizzare e divulgare programmi di ricerca ovvero di innovazione e prevede guida e sostegno adeguati da parte dei tutor, del Collegio dei Docenti e, auspicabilmente, da eventuali tutor esterni di caratura nazionale/internazionale e/o professionale per i dottorati industriali.
PHD2d. Il Corso di Dottorato mette a disposizione dei dottorandi risorse finanziarie e strutturali adeguate allo svolgimento delle loro attività di ricerca.
PHD2e. Il Corso di Dottorato consente e favorisce una limitata partecipazione dei dottorandi ad attività didattiche e di tutoraggio coerenti e compatibili con le attività di ricerca svolte.
PHD2f. Corso di Dottorato contribuisce al rafforzamento delle relazioni scientifiche nazionali e internazionali e assicura al dottorando periodi di mobilità coerenti con il progetto di ricerca e di durata congrua presso qualificate Istituzioni accademiche e/o industriali o presso enti di ricerca pubblici o privati, italiani o esteri.
PHD2g. Corso di Dottorato di Ricerca garantisce che la ricerca svolta dai dottorandi generi prodotti direttamente riconducibili al dottorando (individualmente o in collaborazione) e che tali prodotti vengano adeguatamente resi accessibili.
PHD3. Monitoraggio e miglioramento delle attività
PHD3a. Corso di Dottorato dispone di un sistema di monitoraggio dei processi e dei risultati relativi alle attività di ricerca, didattica e di terza missione dei dottorandi, anche attraverso la rilevazione e l’analisi delle loro opinioni e ne analizza sistematicamente gli esiti.
PHD3b. Il Corso di Dottorato monitora l’allocazione e le modalità di utilizzazione dei fondi per le attività formative e di ricerca dei dottorandi.
PHD3c. Il Corso di Dottorato di Ricerca riesamina e aggiorna periodicamente i percorsi formativi e di ricerca dei dottorandi, per allinearli all’evoluzione culturale e scientifica delle aree scientifiche di riferimento, anche avvalendosi del confronto internazionale, dei suggerimenti delle parti interessate (accademiche e non) e delle opinioni e proposte di miglioramento dei dottorandi.