La selezione per l’accesso ai corsi di Dottorato da parte di candidati laureati in Italia avviene per concorso pubblico per titoli e colloquio, secondo le indicazioni contenute nella scheda allegata al bando pubblicato annualmente.

Il colloquio avrà ad oggetto la discussione dei titoli, con particolare riferimento alla tesi di laurea e alla qualità del progetto di ricerca presentato dal candidato (nel caso di borse PNRR si valuterà altresì la coerenza del progetto di ricerca presentato con le tematiche previste dalla normativa indicata nel bando); l’attitudine alla ricerca; infine la verifica delle conoscenze di base nell’ambito del curriculum prescelto dal candidato e può vertere su uno dei seguenti argomenti:

• il curriculum giuspubblicistico ha ad oggetto le tematiche tradizionalmente riconducibili al diritto pubblico ovvero, in particolare, al diritto costituzionale, al diritto amministrativo, al diritto ecclesiastico, al diritto penale e al diritto processuale penale;
• il curriculum privatistico ricomprende lo studio degli attuali problemi del diritto civile e commerciale, in ordine alla tutela della persona, ai contratti, alla responsabilità civile, all'impresa, con particolare riferimento all'impatto delle nuove tecnologie, e al “sistema” societario nelle sue diverse conformazioni;
• il curriculum internazionalistico-europeo-comparato si propone di cogliere le trasformazioni in atto a livello internazionale e transnazionale in una prospettiva di analisi comparata tra i differenti sistemi giuridici declinandoli alla luce di un approccio internazionalistico-europeo;
• il curriculum storico-filosofico-giuridico mira a fornire profondità di campo all'orizzonte del giurista, una profondità sia storica - rappresentata dalla tradizione romanistica, e dal suo successivo sviluppo fino al XX secolo - sia teorica - attraverso una riflessione sia costruttiva che critica del lessico giuridico-politico europeo.