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Giurisprudenza Orientamento in Ingresso | Seminari e Convegni

Se come è noto il GDPR si sforza in ogni sua norma di coniugare, come appunto recita il suo stesso titolo, tutela della persona e libera circolazione dei dati, secondo una dialettica costante, il Data Governance Act riprende e rilancia simile prospettiva.

Sono introdotti elementi innovativi, a partire da una nuova visione del dato, come risorsa di cui promuovere il valore anche a fini solidaristici.

Il DGA fa parte, infatti, di un pacchetto di norme dell’Unione europea, annunciate nella strategia europea per i dati del 2020, complessivamente volto a “creare uno spazio unico europeo di dati – un autentico mercato unico di dati, aperto ai dati provenienti da tutto il mondo – nel quale sia i dati personali sia quelli non personali, compresi i dati commerciali sensibili, siano sicuri e le imprese abbiano facilmente accesso a una quantità pressoché infinita di dati industriali di elevata qualità, che stimolino la crescita e creino valore, riducendo nel contempo al minimo la nostra impronta di carbonio e ambientale”.

Il convegno del 29 aprile “Dalla circolazione alla condivisione: l’altruismo dei dati” intende sviluppare una riflessione sulle intersezioni tra il DGA e la disciplina di protezione dei dati, provando ad evidenziare l’importanza della realizzazione di un sistema di governo dei dati capace di promuovere tanto l’innovazione e l’iniziativa economica, quanto l’interesse generale cui è funzionale l’altruismo dei dati, nel rispetto sempre dei diritti della persona.

E quest’istituto, in particolare, che scardina un’idea meramente dominicale della protezione dei dati, potrà rappresentare un fattore importante per ripensarla, appunto, valorizzandone la funzione sociale.