Scienze Giuridiche | Guida dello Studente
Scienze Giuridiche Guida dello Studente
Il progetto formativo del Dottorato
La didattica del Dottorato in Scienze giuridiche è nettamente distinta dai Corsi di laurea incardinati nel DSG e inizia con un incontro (di regola tra ottobre e novembre) di presentazione del Collegio dei Docenti con i nuovi iscritti, cui segue un primo anno di formazione comune con insegnamenti in tutte le discipline del Dottorato. Il primo anno è pensato, infatti, come momento di formazione multidisciplinare e interdisciplinare e, pertanto, a tale formazione si aggiunge un corso obbligatorio di lingua inglese presso il CLA di 13 cfu e un laboratorio di etica della ricerca e di avviamento all’esposizione scritta e orale della ricerca scientifica, concepito come palestra metodologica per i nuovi dottorandi. In tal modo ad essi è consentito familiarizzare con la comunità del Dottorato, profilare il proprio progetto di ricerca e avviarsi alla scelta del tutor.
Il passaggio dal I al II anno è soggetto ad approvazione del Collegio dei Docenti il quale, sulla base di una relazione presentata da ciascun dottorando, valuta le attività di formazione e ricerca svolte e, al contempo, ufficializza il tutor.
Il secondo anno privilegia la formazione specialistica ed è strutturato in corsi nella disciplina d’elezione del dottorando, gestiti dal proprio tutor, in prima persona o tramite colleghi italiani e stranieri, ciascuno di 6 cfu. Proprio in virtù di questa caratterizzazione, al secondo anno i dottorandi sono tenuti a seguire un laboratorio per la conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali: tale laboratorio è volto ad allargare gli orizzonti scientifici dei dottorandi, anche in vista della partecipazione a bandi di tipo competitivo. In tale direzione, a tale anno di Corso è prevista l’organizzazione di un seminario interno comune a tutti i curricula organizzato dai dottorandi, che può essere anche sostituito dalla frequentazione, particolarmente stimolata dal Dottorato, di winter/summer schools organizzate presso altre sedi.
Anche il passaggio dal II al III anno è soggetto ad approvazione del Collegio dei Docenti previa presentazione di un’apposita relazione da parte del dottorando.
Il terzo anno, infine, è lasciato prevalentemente alla ricerca individuale e alla redazione della tesi di dottorato. Per questo motivo, in tale anno è previsto un laboratorio indirizzato alla capacità di disseminazione/comunicazione dell’attività di ricerca, pensato in vista della propagazione dei risultati del triennio nella fase postdottorale e del suo sfruttamento in termini di pubblicazioni scientifiche.
Comune a tutti e tre anni di Corso è l’ampio ventaglio di seminari e convegni in tutte le discipline afferenti (a tale scopo si rinvia al Calendario didattico del Dottorato) e tenuti da docenti esterni al Dottorato, come pure da rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni, quale strumento di collaborazione con soggetti istituzionali ed imprese per il trasferimento delle conoscenze al territorio. La loro frequenza, oltre che essere obbligatoria in quanto parte integrante della programmazione didattica dottorale, è pensata anche come occasione offerta ai dottorandi per esporre pubblicamente le proprie ricerche e per esercitarsi alla critica e alla difesa delle proprie.
A partire dal secondo anno di corso in poi il dottorando può svolgere soggiorni di ricerca in Italia e all’estero – particolarmente favoriti dal Dottorato. Per i soggiorni di ricerca in Italia si rimanda alla pagina Servizi agli studenti (sezione “Soggiorni di ricerca in Italia"), mentre per quelli all’estero si rinvia alla pagina Internazionalizzazione.