La contenzione fisica è una pratica ancora ampiamente diffusa nell'ambito dei trattamenti psichiatrici presso enti pubblici e privati, la cui efficacia e necessità terapeutica, tuttavia, sono ampiamente discusse. Risale al mese di luglio del 2009 la morte di Francesco Mastrogiovanni sottoposto a contenzione fisica per 87 ore. Con la condanna definitiva degli imputati pronunciata dalla Suprema Corte di cassazione si è recentemente conclusa la relativa vicenda giudiziaria che all'epoca fu aperta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania: contraddicendo una consolidata prassi di tolleranza fu affermata e sostenuta la rilevanza penale del trattamento a cui era stato sottoposto il paziente. I docenti di Diritto penale del Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) dell'Università degli Studi di Salerno ne discuteranno con la dott. Giovanna Del Giudice, Presidente della Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo (Co.Per.Sa.M.M. - Conferenza Basaglia, Trieste) e promotrice della Campagna nazionale per l'abolizione della contenzione nei luoghi di cura "...e tu slegalo subito", e con il dott. Francesco Rotondo, attuale Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Salerno che, all'epoca, fu tra i primi protagonisti di quella vicenda giudiziaria.