Chimica | Consultazioni Parti Interessate
Consultazioni Parti Interessate
Report consultazioni parte interessate per l’anno 2021 sull’offerta formativa dei corsi di studi in Chimica
Verbale della riunione del 24 Maggio 2022
Nell’ambito delle attività di consultazione delle parti interessate sulla qualità offerta dal corso di studio in chimica, sono stati invitati rappresentanti del mondo del lavoro ed ex-alumni ad esprimersi in merito all’adeguatezza dei Corsi di Studi in Chimica rispetto alle esigenze del mondo del lavoro, con particolare riguardo per i profili professionali e le competenze previste, e all’adeguatezza dei percorsi formativi ai fini della formazione di detti profili professionali. A causa degli eventi pandemici nel 2021 le consultazioni sono state realizzate tramite questionario. Di seguito vengono riassunti i punti salienti evidenziati nei singoli questionari nella riunione del comitato d’indirizzo costituito dai prof. Antonio Massa in qualità di responsabile del processo di consultazione e dai Proff. Carmine Capacchione e Tonino Caruso in qualità di componenti, avvenuta il giorno 24 Maggio 2022 alle ore 12.00.
Le valutazioni sono ovviamente limitate all’esiguità e alla tipologia di soggetti raggiunti da detta consultazione. Le parti coinvolte raggiunte sono due referenti aziendali e quattro studenti inseriti nel mondo del lavoro. Le interviste integrali sono riportate nei due documenti allegati.
Quanto ai due Referenti aziendali:
Quanto ai due Referenti aziendali:
- Per Solenis S.p.A. (Industria multinazionale, leader in prodotti e formulazioni a base polimerica per l’industria della carta, depurazione delle acque ecc.), la persona intervistata è il manager vendite e servizio tecnico per tutto il Medio Oriente.
- Per Chemi S.p.A. (Industria multinazionale italiana del gruppo Italfarmaco, leader nella produzione di farmaci generici, anti-tumorali, peptidi, lipidi e polisaccaridi), la persona intervistata è il Direttore Scientifico del gruppo.
Le persone intervistate hanno risposto ad un serie di quesiti dai quali si estrae quanto di seguito riportato. Entrambe le aziende hanno assunto in diversi periodi laureati magistrali e dottori di ricerca formati presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Salerno. Non sembrano interessate ai laureati triennali in quanto reputati non sufficientemente qualificati. Inoltre, essi apprezzano l’ottima preparazione di base dei laureati assunti, ma sottolineano la necessità che essi debbano laurearsi in tempi più brevi, in quanto molte aziende leader adottano poi politiche interne di formazione continua che richiedono l’inquadramento di profili più giovani. Si ravvisa, nei limiti su esposti, che l’offerta formativa del CdS in chimica non approfondisce adeguatamente la chimica di carboidrati e lipidi, e gli aspetti chemiometrici, oltre ad elementi di gestione economica ed aziendale che, in realtà, esulano dal suddetto CdS e una migliore competenza della gestione dei dati anche con mezzi della statistica.
Quanto ai quattro ex-studenti intervistati:
un laureato triennale e Magistrale, Dottore di ricerca in Chimica presso DCB UNISA, attualmente impiegato come un tecnico commerciale per un’azienda americana (CEM) che produce macchinari a microonde per sintesi di molecole organiche e peptidi (sede di lavoro Regno Unito/Irlanda);
una Laureata triennale e Magistrale presso DCB UNISA, attualmente dottoranda presso l’Università di Manchester;
un laureato triennale e Magistrale presso DCB UNISA, attualmente impiegato controllo qualità e ricerca e sviluppo presso un’azienda che produce dischi abrasivi da taglio e sbavo a matrice di resina fenolica per smerigliatrici a Cava de’ Tirreni (SA);
una laureata triennale e Magistrale presso DCB UNISA, attualmente impiegata presso controllo qualità di un’azienda farmaceutica in territorio estero.
seguono le relative valutazioni di merito. Emerge la necessità di laurearsi il più presto possibile, con un percorso di studi meno nozionistico e più rivolto al problem-solving, e agli aspetti applicativi della chimica nel mondo del lavoro. Vengono estratte una serie di problematiche specifiche qui di seguito riassunte. Gli studenti intervistati concordano sulla buona preparazione di base acquisita sulle discipline chimiche, ma lamentano un utilizzo della strumentazione di laboratorio limitato alle sole esperienze didattiche, peraltro eseguite in gruppo a causa della numerosità delle coorti accademiche e del numero di strumenti in dotazione al dipartimento, inevitabilmente contenuto. In assenza di periodi dedicati all’uso di strumentazione, come tirocini formativi da svolgersi presso aziende esterne o di attività specifiche nell’ambito della tesi, ne consegue che in molti studenti permane poi un disagio nell’approccio di strumenti finalizzati alle analisi chimiche, come GC, HPLC, LC-MS, spettrofotometri. Sarebbe a tal fine auspicabile incentivare la formazione dei singoli studenti presso i laboratori esterni convenzionati e riservare eventualmente le tesi triennali all’uso di strumentazione, anche combinato.
Quanto agli aspetti più prettamente nozionistici, gli studenti intervistati fanno presente che andrebbero approfondite nel corso di laurea in chimica anche nozioni riguardanti il mondo della merceologia in generale, il controllo qualità nei processi chimici, le normative specifiche nei vari settori produttivi afferenti all’industria chimica, e la chimica delle formulazioni chimico-farmaceutiche o alimentari.
Letto, approvato e sottoscritto dai membri della commissione alle ore 12.00 del 24 Maggio 2022
dai prof. Antonio Massa in qualità di responsabile del processo di consultazione e dai Proff. Carmine Capacchione e Tonino Caruso in qualità di componenti della commissione.